«La perdiamo nel giorno che forse più amava, il giorno della riconquista della Libertà, alla cui difesa Pina ha dedicato tutta la sua vita. Ciao Pina». Così il Pd ricorda Pina Cocci, 66 anni, delegata romana di Tor Bella Monaca. Una pasionaria, «una militante fiera» che nel maggio 2018, all’assemblea nazionale che segnava l’ennesimo rinvio del congresso aveva fatto un numero che era diventato virale in rete. Era salita sul palco in carrozzina, dove era costretta sin da piccola, e aveva attaccato: «Io ora me ne vado. Consegno la delega al presidente. Ma noi dovremo fare un congresso e se stiamo messi così come stiamo messi oggi, nun me chiamate», aveva scandito in romanesco. L’accusa di Pina dava voce alla contestazione contro un Pd che aveva perso il contatto con la ’base’. «Da là – aveva detto indicando la platea – io sentivo le truppe cammellate. Veniteci nei territori, non vi mettete in bocca la parola ‘periferia’. Ma a Tor Bella Monaca chi v’ha mai visto?». «Ciao Pina, ancora non ci credo», ha twittato il segretario Nicola Zingaretti. «Ciao e grazie per il tuo coraggio e i tuoi rimbrotti. Per la tua immensa passione».