Senatrice Paola De Pin, che effetto le ha fatto sentirsi dare della venduta?
Purtroppo avevo giù subito aggressioni simili, quindi mi sono fatta le ossa e oggi soffro un po’ meno. La prima volta è stato scioccante, la seconda sai con quali persone hai a che fare e quindi ti regoli di conseguenza. Le urla che arrivavano dai banchi del M5S non le ho neanche sentite, ho visto solo il senatore Castaldi che saliva la gradinata e i senatori seduti vicini a me che l’hanno bloccato. Ho sentito solo le sue parole: ‘Vattene a casa’, poi non so cosa ha detto.
L’ha minacciata?
Non lo so. Però lui dopo mi ha telefonato e mi ha detto ‘Guarda Paola è vero, sono venuto là ma non ti ho minacciata’. Comunque si è anche scusato.
Cosa l’ha portata a votare la fiducia a Letta?
Ne abbiamo discusso con gli altri fuoriusciti. Noi rimaniamo 5 Stelle, convinti che non si può andare a votare con il Porcellum, è un tradimento che non si può accettare. E’ Grillo che ha cambiato idea. Poi oggi abbiamo visto il doppio salto mortale di Berlusconi che ci ha stupito tutti. Ma come ho detto nel mio intervento questo è un governo che deve fare giusto due cose, la nuova legge elettorato e la legge di stabilità. Sono stata tra la mia gente in Veneto sabato e domenica e nessuno mi ha detto che voleva andare a votare. Comunque ho votato la fiducia perché sembrava dovesse crollare tutto, se avessi saputo che Berlusconi avrebbe fatto questo gioco non l’avrei votata.
Lei nel suo intervento è stata molto critica con la linea del M5S
Lo sono sempre stata. Adesso l’ho manifestato ma è un giudizio maturato in questi sei mesi e confermato da quanto è successo oggi. Nel movimento non si può dialogare e i dissidenti vengono attaccati sul piano personale, mai politico. Quello che è importante è capire che manca un dialogo costruttivo, è solo distruttivo. Ma come si fa? La politica è l’arte della mediazione.
C’è un problema di mancanza di democrazia?
Non si tiene conto degli interessi del paese. Io adesso parlo perché non sono più sola, perché mi hanno contattato molti ragazzi dei MeetUp 5 Stelle delusi, affranti, che dicono che così non si può più andare avanti e ci sollecitano a fare qualcosa, un movimento nuovo.
Ha accusato Grillo di aver tradito gli elettori.
Lo ha fatto cambiando idea sulla legge elettorale ma anche perché con il 25% dei voti non ha costruito niente, ha solo creato dissenso. Questo è il doppio tradimento verso gli italiani. Doppio perché aveva la maggioranza per trattare. Entrando qui nel Palazzo capisci che non si va da nessuna parte facendo muro contro muro, e sappiamo benissimo che il Movimento non arriverà mai al 51%. Ma ormai gli attivisti critici sono tanti, diciamo che ogni MeetUp in Italia ha la sua voce critica all’interno.