Il sindaco Matteo Renzi annuncia «vie legali» per «difendere il buon nome» di Firenze dalle affermazioni «improvvide» del senatore 5 Stelle Maurizio Romani, che ha annunciato un’interrogazione per «fare chiarezza» sulla decisione di chiudere Ponte Vecchio per la «Ferrari Cavalcade». Si indigna, Renzi, perché «Ella adombra un fatto di eccezionale gravità – scrive a Romani – ritenendo che la concessione non nasca da un interesse civico, più o meno condivisibile, ma dal personale interesse del Sindaco che avrebbe fatto ’favori a soggetti economici forti che potrebbero restituire il favore’. Favori personali. Si rende conto, senatore Romani? Ha presente la portata diffamatoria di una simile dichiarazione?». Renzi prosegue su questo tono, annunciando che adirà a vie legali «sia in sede civile che penale». Ma «c’è un problema», aggiunge: «Lei, cittadino Romani, a differenza mia e di milioni di altri italiani, gode dell’immunità parlamentare. Dia un segno della diversità da quella che definite Casta, chieda al Senato di rinunciare all’immunità» e «dimostri la veridicità delle Sue affermazioni» o «paghi il conto delle sue dichiarazioni improvvide».