La questione «droga» non è nel contratto di governo Lega-5 stelle. Se ne è parlato il 14 giugno a Torino in un incontro nazionale indetto dal mondo associativo e dalla Regione Piemonte. In quanto materia divisoria, rimane fuori da ogni iniziativa legislativa da parte della maggioranza. Il vuoto istituzionale degli ultimi 10 anni, già debitorio di due mancate Conferenze nazionali, sarà eventualmente riempito solo da interventi dettati dall’emergenza. Le stesse proposte di legge di minoranza, o di iniziativa popolare, sono destinate ad approdare su un binario morto, come già avvenuto per la scorsa legislatura. Rimane l’«ordinaria amministrazione» che, nel contingente,...