La coltivazione di cannabis destinata all’uso personale non costituisce reato. Lo ha chiaramente motivato la Corte di cassazione con una sentenza depositata il 29 luglio scorso. Un passo importante, che fissa la corretta interpretazione della normativa sulle droghe. Incapaci di produrre una innovazione politica all’altezza del mutato contesto internazionale, in Italia il testo unico sulle droghe viene rivisto e riscritto dalla giurisprudenza, ieri dalla Corte di cassazione, l’altro ieri dalla sentenza con cui la Corte costituzionale ha giudicato illegittima l’intera legge Fini-Giovanardi. Potrebbero tranquillamente riferirvisi le argomentazioni usate da Stefano Rodotà su la Repubblica di domenica scorsa a proposito della...