«I tre pilastri sono già stati approvati: la governance, le semplificazioni, il piano di reclutamento nella Pa. Ma l’idea è di procedere a massima velocità». In termini di agenda significa che «entro giugno presenteremo la legge delega per la riforma di appalti e concessioni, a luglio la legge sulla concorrenza e la riforma della giustizia dovrebbe andare a giorni in cdm». Draghi si ferma qui ma la suddetta agenda proprio no. Sono una ventina le riforme che il piano approvato con mortaretti e champagne dalla Commissione europea prevede entro la fine dell’anno, una trentina i piani di investimento. Ma con...