«Solo ora mi rendo conto che la notte è appena cominciata e lentamente sento il coraggio che mi abbandona. Forse il sole non sorgerà mai più. Forse il buio ha conquistato tutto il mondo». A scrivere è Christiane Ritter, artista e illustratrice austriaca che nel 1934 si trasferì a Gråhuken, all’estremità settentrionale delle isole Svalbard, nel mar Glaciale Artico, raggiungendo il marito, Hermann, che si trovava lì per una spedizione scientifica con un compagno di caccia. Dell’anno trascorso in un capanno in mezzo ai ghiacci, immersa da sola per giorni nel buio senza fine, resta il memoir Una donna nella...