«Green solo a parole, i progetti del governo di cui abbiamo notizia rischiano di aggravare l’emergenza climatica e ambientale». Greenpeace ha protestato ieri a Roma, srotolando sul ponte Sant’Angelo lo striscione «Recovery fund: le persone e il pianeta prima dei profitti», e a Bruxelles vicino al Consiglio europeo. Gli attivisti denunciano che la mega torta da 750 miliardi di euro del Next Generation Eu, invece di avviare una radicale transizione ecologica del sistema produttivo, rischia di alimentare progetti nocivi per il clima. Come quello di cattura e stoccaggio di Co2 proposto da Eni a Ravenna.