Sacrificato il capro espiatorio più facile, il non certo innocente (ex) c.t. Ventura, la comitiva di bulli che tiene in ostaggio il calcio italiano è pronta a continuare come nulla fosse. Se ne andasse anche Tavecchio, sostituito da una controfigura più à la page, sarebbe la ciliegina sulla torta. Ma non se ne andrà, e va bene anche così. L’importante è che il tempio rimanga ai mercanti. Anche perché, se guardiamo agli altri sport, con l’esclusione di nuoto, scherma e qualche saltuaria eccezione, il declino è totale e condiviso. Nonostante al Coni, oltre ai cattivi esempi, siano sempre pronti a...