«Finché il mattino crescerà da poterlo raccogliere, fratello di garofani e delle ragazze, padrone di quella corda marcia d’acqua e sale che ci lega e ci porta ‘nte ‘na creuza de mä». Proprio in quel viottolo, in quella stradina, vicolo umido odoroso, creuza impregnata di sale marino, cammina un anarchico di varie età. Sigaro toscano tra i denti, ombre e rughe segnate, incise nel volto di chi fu marinaio; sguardo fiero e ironico, scaltro, divertito di chi marinaio non è. Andrea raccontato da Federico Traversa in Su La Testa! I miei anni con Don Andrea Gallo (Il Punto di incontro,...