Alla lettera del comitato «Priorità alla scuola», con 85mila firme, Azzolina non ha mai risposto. Chiede che le riaperture avvengano in sicurezza e dando priorità alla didattica in presenza. «A settembre non si potrà più parlare di emergenza. La didattica a distanza è la didattica dell’emergenza» non è proponibile «come soluzione per il nuovo anno scolastico». Domani sit in a Firenze, Milano, Bologna, Napoli, Genova, Modena, Pistoia, Pontedera, Faenza, Torino, Arezzo, Cagliari, Trapani, Vicenza, Reggio Emilia, Taranto. A Roma catena umana intorno al ministero, mantenendo le distanze di sicurezza.