«Se non fosse inusuale anche il governo aderirebbe allo sciopero». Con una battuta conciliante il premier Conte ieri ha provato a placare i malumori della comunità scolastica. Lo ha fatto nel corso di una sterminata riunione con le ministre Azzolina e De Micheli, il presidente della conferenza delle regioni Bonaccini, quello dell’Anci Decaro, il Comitato tecnico-scientifico, i leader dei sindacati confederali, quelli della scuola, i Forum delle associazioni studentesche e dei genitori. Conte, a parole, ha apprezzato lo slogan dello sciopero dell’8 giugno convocato da Cgil Flc, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Snals e Gilda: «Fare scuola insieme, riaprire in...