Fratture (Italic/PeQuod, pp. 184, euro 16), ultimo romanzo di Massimiliano Nuzzolo, è un frammentario conoscersi di due popolate solitudini, che vogliono reinventarsi lo spazio-tempo nel quale abitare. Uscito tempo fa, ha cominciato a circolare con ritardo perché le vie di un «mercato» editoriale saturo sono ostruite dai monopolisti della produzione e distribuzione editoriale. Qui siamo nel cangiante terreno dell’editoria indipendente, quella più autorevole e non riconciliata con l’ordine delle cose, visto che Italic/PeQuod riprende il percorso interrotto dalla precedente, talentuosa, casa editrice Pequod. E quindi arriva ad emergere per strade tortuose e spesso occasionali, quando ci riesce. In questo vero...