La flessibilità di opinione e di comportamenti di Luigi Di Maio inizia a preoccupare gli interlocutori. Ormai ci si avvicina alla sfera della psichiatria. Meno di 36 ore dopo aver sbraitato contro i sindacati, rei di aver incontrato Salvini e l’indagato Siri e – non si quale connessione logica possa tenere insieme le due cose – di essere contro il salario minimo, Luigi Di Maio propone agli stessi un «workshop» (sic) a palazzo Chigi. Peccato che a Cgil, Cisl e Uil era già stato promesso un calendario di incontri nello stesso luogo ben due settimane fa senza che finora vi...