La strada che porta alla nomina di inviato dell’Ue nel Golfo Persico è ormai spianata per Luigi Di Maio. Il comitato politico e di sicurezza composto dai 27 ambasciatori dell’Unione ha dato, senza obiezioni, il suo beneplacito alla nomina, che adesso dovrà affrontare alcuni passaggi amministrativi prima di finire davanti al Consiglio europeo per la sua definitiva approvazione. Dall’Italia non è arrivata alcuna obiezione, anche se nella maggioranza che sostiene il governo Meloni i malumori non si contano né si placano. Su tutte le furie c’è soprattutto la Lega, che nei giorni scorsi aveva bollato l’ex ministro degli Esteri come...