La parola chiave per la serata alla Cavea (Parco della Musica) dell’11 settembre potrebbe essere “reunion”, vista l’attesa rimpatriata sia di membri dell’Orchestre Nationale du Jazz (edizione guidata da Paolo Damiani, 2000-‘02) sia del funambolico trio PAF, con Paolo Fresu, Antonello Salis e Furio Di Castri. Vada per il termine, ma lo spirito con cui i musicisti hanno affrontato i rispettivi recital non era proprio “retrotopico”: l’ONJ ha presentato fiammanti composizioni nuove, talune scritte per l’occasione (come “Dio è vaccinato, effetti secondari” dello straordinario trombettista-vocalist-performer Médéric Colligon) e nel suo organico – oltre a figure storiche del jazz francese ed ex-direttori...