Dopo quasi vent’anni di assenza in libreria, un’antologia ottima e massiccia riporta in Italia il poeta più amato (e no) dell’America del Novecento, vero bardo nazionale i cui versi sono o erano sulla bocca di tutti: «Ho avuto un bisticcio d’amante col mondo». È l’inafferrabile Robert Frost, e il «gelo» del cognome ha un’eco nel ben trovato titolo della magnifica antologia curata da Ottavio Fatica con la traduzione elegante e brillante di Silvia Bre: Fuoco e ghiaccio (Adelphi «Biblioteca», pp. 547, € 30,00). Raccoglie circa 140 poesie (purtroppo senza un indice alfabetico in fondo), molte qui tradotte per la prima...