Un diluvio di arte, tanto da far venire l’orticaria? Non disperate. Si può fare così: un giorno (anche post vernissage per chi non deve lavorare nell’immediato, oltretutto il meteo è terribile, non aiuta la preview) tutto da spendersi fra Arsenale e Giardini (occhio all’Argentina di Nicola Costantino con il suo tributo a Evita, alla Corea con la bravissima Kimsooja, la Francia di Anri Sala, l’Inghilterra con Jeremy Deller, la Germania di Ai Weiwei, Karmakar, Mofokeng, Singh altri, una new entry come il padiglione della Santa Sede con Tano Festa) e poi gli altri due giorni in giro per le calli...