Rosiconi. Come definire altrimenti nani politici come un Tajani o una Schlein che per un 19% alle elezioni venderebbero le madri allo Stato Islamico e poi sputano sull’88% di un gigante come Putin? Allora meno male che Matteo c’è, e rivolto a rosiconi vecchi e nuovi dice chiaro e forte: «Vozbyi eto!» (tiè, ciapa lì!). E dal palco della Piazza Rossa un bel «super-tiè» gigante a tutto l’occidente l’ha lanciato a sua volta lo stesso Vladimir. Ma lui non è tipo che si accontenta: se denazificando Donbass e Crimea ha fatto meglio di Lukashenko che alle libere elezioni di Bielorussia...