Non ci sarà nessuna presa di posizione unitaria del Parlamento quando giovedì il governo presenterà alle Camere il dl varato il giorno stesso, con acclusa risoluzione che permetterà a Conte e Gualtieri di scostarsi di due decimali dal bilancio previsto. Non voterà quel documento Salvini, non lo farà Giorgia Meloni e probabilmente neppure Fi. La speranza residua del governo, per non offrire un’immagine troppo divisa e lacerata del Paese di fronte al mondo nel momento più delicato, è che l’opposizione si limiti a non votare senza bocciare la risoluzione. Sarebbe meglio che niente. NEPPURE LA MAGGIORANZA arriva davvero unita all’appuntamento,...