Giuseppe De Rita, tra i fondatori del Censis e attuale presidente, risponde al fattoquotidiano.it per dire che «non c’è alcun conflitto di interessi», il figlio Giorgio, nominato segretario generale del Censis, se l’è meritato questo incarico perché «ha il curriculum adeguato. È stato ad di Nomisma, direttore generale della società che si occupa di digitalizzazione dello Stato ed è una persona per bene», «Dovevo chiamare una società di cacciatori di teste per farmi portare uno che non ha quel tipo di esperienza? Dire che si chiama De Rita è un modo per cercare il capello a oltranza», E quale stipendio percepirà?  «Lo stesso stipendio dell’ex direttore generale Giuseppe Roma quando è arrivato», si difende. «A nominarlo – spiega – è stato il cda, formato da 15 grandi aziende come Telecom e Banca Intesa. Quindi non è una nomina in famiglia».