Di parere totalmente opposto il presidente della commissione Industria del Senato, Massimo Mucchetti del Partito democratico, che non ha votato la fiducia definendo la legge «un favore a grandi aziende come Enel, Generali, Unipol, Walgreens Boots Alliance e Big Pharma». Nel merito la legge posticipa le patate bollenti riguardanti la regolamentazione nel settore dei trasporti – Uber e tassisti – al prossimo anno, mentre le ultime modifiche fatte dalla Camera riguardano le assicurazioni – si chiarisce che le polizze sui rischi accessori non si rinnovano tacitamente ma si risolvono automaticamente alla loro scadenza -, sull’energia si prevede la fine dell’obbligo...