Alla sua terra David Goldblatt, nato a Randfontein, Sudafrica, nel 1930 e scomparso ieri a Johannesburg, era tenacemente legato. Amava respirarne gli odori, catturarne i colori e soprattutto le variazioni della luce, magari mentre guidava il camper negli orizzonti sconfinati del Sudafrica. La luce, del resto, è l’elemento a cui ha affidato la sua scrittura. Quanto ai grandi paesaggi che ha fotografato – anche quelli a colori realizzati tra il 1999 e il 2011 – inclusa la serie Intersections (2005) – alla declinazione naturalistica associano sempre un forte imprinting sociale che poi è, fin dagli esordi – iniziò a fotografare...