Si è chiusa definitivamente ieri la vicenda giudiziaria di Dante De Angelis, il macchinista che per due volte era stato licenziato da Fs per le sue battaglie per la sicurezza. La Corte di Cassazione ha infatti confermato l’illegittimità dei dieci giorni di sospensione comminatagli nel lontano 2010 per le dichiarazioni «sugli incidenti ai viaggiatori per guasti alle porte e sui decessi per infortuni sul lavoro» e di solidarietà ai licenziati Fiat di Melfi. La suprema corte ha confermato come le critiche a Trenitalia sono «state espresse nei limiti della continenza e riconducibili al diritto di critica, in particolare quello riconosciuto...