Un anno di laboratori o meglio incontri-concerti in giro per locali e università, circa ottanta brani raccontanti nel loro contesto socioeconomico, sono stati la materia da cui Daniele Sepe ha tratto il suo ultimo cd A note spiegate (MVM, distribuzione Goodfellas). Per produrlo ha lanciato una sottoscrizione in internet: un solo giorno di crowdfunding e aveva già la cifra sufficiente, a dimostrazione che l’industria impone prodotti ma non sa cosa vuole il pubblico. «Ho dovuto sottopormi a un intervento alla mano – racconta il sassofonista partenopeo – e non sapevo se sarei stato in grado di suonare ancora. Così ho...