«Viva la vida» è il motto del Gay Pride mondiale celebrato in questi giorni a Madrid che si concluderà con la manifestazione di oggi pomeriggio. Che differenza con quella dell’Orgullo esattamente 40 anni fa: poche e impaurite persone per la prima volta dopo anni di dittatura manifestavano per rivendicare la propria identità. Oggi la Spagna è referente mondiale per le politiche Lgbtiq.

Si contano sulle dita di una mano i media senza un arcobaleno nel proprio logo o che non abbiano dedicato uno speciale al Pride, e tutti i partiti (anche il Pp) mostrano pubblicamente il proprio appoggio alla comunità. Madrid ha introdotto semafori gay friendly e un tenero video chiedendo a Parigi il titolo di «città dell’amore» per accogliere circa 3 milioni di persone che la visiteranno fino al 2 luglio.