Due ruote e ambientalismo, greeneconomy e delocalizzazione. Sì, delocalizzazione, ma all’incontrario: dalla Cina all’Italia. Questa è una storia in controtendenza, forse un flebile segnale che indica una via possibile per uscire dalla crisi che ancora attanaglia l’Italia e l’Europa. È la storia di un piccolo imprenditore che con intelligenza è tornato sui suoi passi e ha deciso di scommettere sul proprio Paese e sulla propria città, Genova, capitale italiana degli scooteristi. Non per buonismo e neppure per affetto, ma solo e soltanto per salvare la sua azienda che nel 2006 era ormai sull’orlo del fallimento. Dall’elettronica è passato a produrre...