Quando pronunciamo la parola «comunicazione», pensiamo immediatamente che essa sia sorta nel XX secolo o alla fine del XIX con l’idea di rivoluzione tecnologica. Stampa, radio, cinema, televisione e infine internet: la grande accelerazione industriale ha messo al centro della nostra esistenza i media, strumenti capaci di formare, informare e, all’occorrenza, deformare le coscienze e le opinioni. MA È CORRETTO CREDERE che, nel lungo asse della storia, la comunicazione non abbia avuto i suoi spin doctors e un peso specifico in altre società politiche, nei rispettivi côtés culturali? O meglio: «Prima che tutti questi fenomeni fossero portati a evidenza e...
Cultura
Dal papiro al telegrafo: l’avventurosa creazione di «reti»
Saggi. «Storia sociale della comunicazione. Dai primordi alle rivoluzioni della modernità» di Stefano Cristante, per Egea