Si sa che Voltaire collaborò da principio all’Encyclopédie ma che poi allentò la sua partecipazione, sicuramente stanco delle persecuzioni poliziesche che indussero pure D’Alembert, direttore insieme a Diderot dell’impresa, a gettare la spugna, ma anche per il suo scetticismo sull’efficacia delle grandi e dotte compilazioni: «Venti volumi in folio non faranno mai la rivoluzione – ebbe a scrivere –. Sono i volumetti tascabili da trenta soldi a doversi temere. Se il vangelo fosse costato dodicimila sesterzi, la religione cristiana non si sarebbe mai affermata». E in coerenza con tali idee si dedicò alla stesura di scritti per così dire di...