«Scoppia la guerra in Siria e scappi all’estero. Pensi che tornerai quando la società riprenderà a funzionare ma non accade mai, alla fine capisci che era un pensiero irrazionale. Allora ti domandi come puoi interagire con quello che accade nel tuo paese come artista. Il passato andato in frantumi per la guerra, la vita in esilio, come si può convivere con il peso della quotidianità in Siria quando si è al sicuro in Europa? Per chi fare teatro?». Sono i nodi che lo scrittore e regista Wael Ali ha cercato di sciogliere nello spettacolo Sous un ciel bas – Under...