È un libro denso, forse addirittura troppo denso La vita umana sul pianeta terra, ultimo lavoro di Giuseppe Genna (Mondadori, pp. 165, euro 17). È denso perché, innanzi tutto, scatena in chi lo legge tutta una serie di pensieri, riflessioni, ragionamenti su vari argomenti: dal tramonto dell’Occidente alla miseria quotidiana, dal’immiserimento della cultura all’annientamento delle coscienze. E su tutti il problema del male, del male assoluto, presentato così come appare ovvero senza drammaticità, senza epica, senza pathos. Come vuoto totale, o forse meglio vuoto a perdere, perché l’aggettivo «totale» potrebbe donare al sostantivo una grandezza che non gli appartiene. Mentre...