Sono sotto gli occhi di tutti eppure per le istituzioni praticamente non esistono. Sono tanti, quasi un esercito: 500 mila persone tra senza fissa dimora, sia italiani che stranieri, uomini e donne privi di documenti o di un permesso di soggiorno, apolidi, ma anche una parte della popolazione Roma e Sinti. Invisibili dal punto di vista amministrativo e per questo impossibilitati in piena pandemia a rientrare nel piano nazionale vaccini. A sollevare l’attenzione su di loro sono state, con una lettera al ministro della salute Roberto Speranza. le associazioni che aderiscono al Tavolo immigrazione e salute (Tis), tra cui la...