I confronti tra personaggi storici possono a volte essere accattivanti, ma sono sempre insidiosi. Nelle Storie fiorentine, scritte tra 1508 e 1509, Francesco Guicciardini propose un parallelo tra le due figure più in vista della recente storia di Firenze: Cosimo de’ Medici, il «Padre della Patria», noto in seguito come il Vecchio, e suo nipote Lorenzo. Il confronto – secondo il modello delle Vite parallele di Plutarco – imponeva un giudizio, e soppesando meriti e difetti, virtù e debolezze, per Guicciardini il verdetto era chiaro. Per quanto Lorenzo fosse più colto, Cosimo aveva messo le fondamenta politiche del regime mediceo,...