Ridurre gli sprechi alimentari è possibile purché al cibo si riconosca il suo valore. In un’ottica di economia circolare, esistono buone pratiche, cioè esperienze replicabili e adattabili, qualcuna perfino for profit, mirate a prevenire l’accumulo di eccedenze e a riutilizzare cibo perfettamente commestibile, dal campo alla tavola (da leggere tenendo a mente che solo il 9% delle eccedenze di cibo viene in qualche modo recuperato e il 91% se ne va in discarica). AGRICOLTURA. Se le ragioni per cui si formano le eccedenze in agricoltura sono in parte imprevedibili (crisi di sovraproduzione, prezzi in picchiata, eventi atmosferici), esistono precisi motivi...