Cosa sia l’arte contemporanea, la sua sostanza e la sua anima, i suoi meccanismi e le sue debolezze, le sue apparizioni e il suo valore commerciale, oltre che sociologico: tutte domande che potrebbero rimanere stritolate in un dibattito teorico o salottiero. Leonardo Manzan, giovane teatrante nel ruolo di interprete e regista, costruisce attorno a questi interrogativi una sorta di dibattito a tesi che si rivela un vero spettacolo, a tratti quasi «minaccioso», in realtà divertente grazie proprio alla sua teatralità, che non manca di sbugiardare sorridendo diversi luoghi comuni sul rapporto tra lo spettatore e il palcoscenico (che in quella...