Giuseppe Evangelista lavora al Policlinico Umberto I di Roma, ma rischia di essere licenziato per un post facebook. L’accusa è «comportamento gravemente diffamatorio» nei confronti dell’azienda ospedaliera «aggravato dall’uso del mezzo web». La pubblicazione incriminata risale al 9 aprile scorso e racconta un episodio di qualche giorno prima.

Un senatore Pd arrivato in codice rosso dopo un incidente stradale avrebbe ricevuto un trattamento di favore, in una situazione di pesante sovraffollamento. «In poco più di due ore dall’ingresso in Pronto Soccorso – scrive Evangelista – per il senatore è spuntato il posto letto che decine di pazienti sicuramente più bisognosi di lui aspettano da giorni».

Il riferimento è a Matteo Richetti, investito nel centro di Roma il 3 aprile. L’esponente politico ha negato di aver ricevuto favoritismi, affermando di essere arrivato in ospedale incosciente. Si è detto stupito per la polemica.

Il rischio che Evangelista perda il posto è concreto: il suo comportamento è ritenuto recidivo. Alcuni mesi prima aveva subito una sospensione di tre mesi senza stipendio per aver denunciato le condizioni igienico-sanitarie del pronto soccorso e la situazione lavorativa di tanti colleghi.

«Per me è ininfluente – dice il lavoratore – dovrei andare in pensione l’1 agosto e comunque ho già maturato i contributi di anzianità. È un messaggio che vogliono dare agli altri».