Stati Uniti, Germania, Francia e Regno Unito hanno annunciato nei giorni scorsi che nel mese di settembre inizieranno a distribuire la terza dose a partire dalla popolazione più vulnerabile. Israele da parte sua ha già iniziato. L’appello dell’Oms a ritardare i richiami per permettere ai paesi più poveri di approvvigionarsi sta dunque cadendo nel vuoto. L’Italia non ha ancora preso una decisione: «La raccomandazione dell’Oms è importante» sostiene l’epidemiologo Gianni Rezza, direttore della prevenzione al ministero della Salute. «Le varianti sono la conseguenza della circolazione del virus in Brasile, Sudafrica, India, dove non c’erano vaccini a contrastarla». Ma ribadisce che...