Nell’interminabile farsa giudiziaria contro Lula, il capitolo scritto mercoledì dal Tribunale Regionale Federale della 4.a Regione (Trf-4), pur clamoroso, era in qualche modo prevedibile: a confermare in secondo grado la condanna dell’ex presidente per corruzione e riciclaggio di denaro nel processo sul caso della tenuta di Atibaia nello stato di São Paulo – con un aumento di pena da 12 anni e 11 mesi a 17 anni, 1 mese e 10 giorni – sono stati gli stessi giudici che nel gennaio del 2008 avevano dato seguito all’aberrazione giuridica rappresentata dal primo processo contro Lula, quello dell’appartamento di tre piani a...