Una Galleria dal passato  illustrissimo come quella di Palazzo Pamphilj (sede dell’ambasciata del Brasile), diventata lo scrigno del barocco di Pietro da Cortona e un artista contemporaneo, Ernesto Neto che con le sue architetture organiche smonta i confini geografici degli spazi e li rimonta a misura di corpo e pelle. I due, a distanza di secoli, hanno avuto l’occasione di imbastire un intenso dialogo nella mostra Olhando o céu, a cura di Emanuela Nobile Mino (visitabile fino al 23 giugno). E così, chi si avventuri in quel palazzo splendido, finisce catapultato fra due mondi – quello della storia mitologica di...