Il coronavirus ha fermato anche la prolifica produzione di film e serie tv, fiore all’occhiello della Siria. Attrici, attori, comparse, produttori, doppiatori, operatori hanno dovuto interrompere ogni attività in un settore che dà lavoro a migliaia di persone. È un altro segnale dei timori crescenti per la diffusione del contagio, accompagnato dai provvedimenti sempre più restrittivi adottati dal governo per contenere l’epidemia che, ufficialmente, sino ad oggi, ha contagiato solo cinque siriani. I numeri reali sono altri, la gente lo sa e non può farci molto. In molti prevale il fatalismo. Il Covid-19 spaventa ma fino a un certo punto...