La pandemia fa più male se sei gay. La notte fra il primo e il 2 maggio, un giovane 29enne asintomatico si è recato in tre bar di Itaewon, la zona gay della capitale sudcoreana Seoul. Il paese asiatico, preso come esempio di gestione della pandemia senza uso di lockdown ma grazie alla capacità di contenere focolai di infezione con un rigoroso tracking dei contatti di tutte le persone infette, si accingeva a rilassare le misure di distanziamento sociale in atto e a riaprire le scuole, dopo aver mantenuto sotto i 50 il numero dei nuovi contagi al giorno per...