Il prato accanto alla casa è pieno di tende. Qui al cohousing accogliamo dal 21 al 30 Agosto 24 ragazzi e ragazze provenienti da Italia, Spagna e Olanda, per uno scambio giovanile finanziato dal Programma Erasmus che promuove incontri di giovani dai 18 ai 30 anni di tutta Europa.Tema centrale dell’iniziativa è la cooperazione internazionale: «Let’s Cooperate – The Way for an Inclusive and Sustainable International Cooperation». Il progetto Alma De Colores ha ispirato l’attività dell’incontro. Partners sono l’associazione spagnola Las Niñas del Tul, quella olandese Liberta Care ed il COE.

Alma de Colores è un progetto di inserimento lavorativo e sociale di giovani adulti con disabilità in Guatemala, nato nel 2011 dalla collaborazione del COE e il Centro Maya del Guatemala, che si occupa di disabilità. Il COE (Centro Orientamento Educativo) promuove progetti di volontariato e cooperazione sociale ed internazionale in paesi dell’Africa, America Latina, Asia e Oceania.

L’obbiettivo di questo campo, è trasmettere ai ragazzi l’importanza e valore per l’inclusione e attenzione a persone svantaggiate, agli stili di vita, alla sostenibilità ambientale. Inoltre qui i ragazzi partecipano a lavori per il bosco, la vigna e con gli animali. Marinella è referente del Progetto Alma de Colores. Lo porta avanti a Biella, dopo anni attività e vita in Guatemala. Con altri aderenti al Progetto, collabora alla conduzione di queste giornate. La cucina di Marinella nutre il gruppo con piatti squisiti, che profumano l’aria di Guatemala e non solo. La pacatezza e il sorriso di Alice guidano il Gruppo nel percorso del quotidiano e del confronto, anche con professionisti del settore, sulle tematiche ambientali e di cooperazione.

Grande attenzione per l’intervento di Patrizia Saccà, atleta paraolimpica di ping-pong, che ha presentato il suo libro «Yoga a raggi liberi»: pratica Yoga adatta anche per posizioni da seduti. Il prato ed il bosco della casa si riempiono di giovani voci in lingue diverse (la lingua comune parlata è l’inglese), risate scoppiettanti, grandi cerchi di riflessione e dialogo, momenti di gioco. Questi giovani, in un clima pacifico e garbato portano letizia, entusiasmo e un po’ di sollievo a molti di noi, tornati da giorni di vacanza tanto attesi, ma appesantiti da clima Covid e dalle tragedie e violenze nel mondo.

E con i tempi dell’adolescenza, lenti o tumultuosi, spesso anche disordinati e sconclusionati, provocano noi adulti in una difficile sfida sull’educazione: un’educazione alla pace e alla solidarietà proposta e portata avanti con pace, solidarietà e leggerezza. Sfida faticosa, che fa crescere anche noi.