Nel cercare di comprendere la natura dei movimenti, la loro direzione di marcia, il posto che occupano nella sfera politica si rischia sempre di essere prematuri o inattuali. Del resto ogni movimento sociale è attraversato da flussi emotivi e bisogni profondi in buona misura inconoscibili. Perfino per quanti vi sono interamente immersi l’insorgenza di un movimento ha qualcosa di miracoloso: una rottura imprevedibile e stupefacente dello scorrere ordinario del tempo sociale. Ciò vale a maggior ragione nelle fasi aurorali come quella che la mobilitazione delle “sardine” sta oggi attraversando. Così, rinunciando preventivamente a stabilire chi siano e verso quali sponde...