Negli scampoli di una legislatura particolarmente infelice un parlamento che rinuncia ad approvare una norma di elementare civiltà come lo ius soli trova il tempo per approvare – non sappiamo se in forma definitiva – la proposta di legge dell’onorevole Fiano. Che amplia ed estende la norma già esistente del codice penale concernente «il reato di propaganda del regime fascista e nazifascista». Il nuovo dispositivo promette reclusione da sei mesi a due anni per «chiunque propaganda le immagini o i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco, ovvero delle relative ideologie, anche solo attraverso la produzione, distribuzione,...