Sollecitati da un documento firmato da oltre mille lavoratori dell’editoria statunitense, in cui si denuncia il «razzismo sistemico» verso autori e redattori neri, tre dei Big Five (i cinque gruppi che dominano il mercato librario negli Usa) hanno promesso misure di riparazione. Per Publishers Weekly (Have Race Issues in Publishing Reached a Tipping Point?) la risposta più articolata è arrivata da Penguin Random House, che ha annunciato una politica più inclusiva nelle assunzioni e nelle scelte editoriali, nonché ricche donazioni a enti come Equal Justice Initiative o We Need Diverse Books. Anche Hachette e Simon & Schuster hanno comunque garantito...