«Una procedura d’infrazione ci farebbe molto male» ha detto Conte ieri in conferenza stampa. È la prima volta che, pur solo come ipotesi, qualcuno in un governo allo sbando paventi la possibilità per cui domani la Commissione Ue decida in questo senso. Più che la multa, si temono le conseguenze politiche. E, ancora di più, l’avvertimento: il negoziato dei prossimi mesi, pur con una Commissione in scadenza il prossimo 31 ottobre. Mentre a palazzo chigi Conte dava i penultimatum ai referenti politici Salvini e Di Maio, ieri a Bruxelles i capi di gabinetto dei commissari economici hanno analizzato il rapporto...