Dopo due giorni di scontri violentissimi, la vita quotidiana è ripresa nella capitale Kinshasa e ora è caccia ai responsabili, nonostante, ancora nella mattinata di mercoledì mattina, alcuni giovani abbiano bruciato pneumatici in risposta ai colpi di avvertimento sparati dalla polizia e l’esercito abbia inviato camion di soldati in un campus universitario per prevenire qualsiasi ulteriore dimostrazione. «Non siamo più in una fase di allarme…. puniremo le infrazioni commesse» ha detto il procuratore generale Flory Kabange Numbi alla stampa aggiungendo che i funzionari dell’ufficio migrazione impediranno ai responsabili di lasciare il paese. «La polizia nazionale congolese sta attivamente cercando gli...