Come è fatta una scuola?
I bambini ci parlano «Il cortile». «I giochi». «Il prato». «Il giardino della scuola. Tutti devono tenere puliti il cortile e il giardino della scuola»
I bambini ci parlano «Il cortile». «I giochi». «Il prato». «Il giardino della scuola. Tutti devono tenere puliti il cortile e il giardino della scuola»
La scuola ha un dentro e un fuori. Partiamo dal fuori. Cosa c’è? «Il cortile». «I giochi». «Il prato». «Il giardino della scuola. Tutti devono tenere puliti il cortile e il giardino della scuola». «I canestri di pallacanestro». «Le panchine». «Non bisogna fare del male alle piante o agli alberi». «L’orto della scuola».
I genitori possono venire a scuola? «Sì, quando ci sono le schede di valutazione o devono parlare con le maestre». «Poche volte». «La scuola è per noi bambini». «A scuola, tranne i primi giorni di scuola nella Prima classe, i genitori degli alunni non possono starci. Neppure le mamme. Anche perché loro devono andare a lavorare o hanno sempre da fare un sacco di cose». «Guarda che anche se i genitori degli alunni non dovessero andare a lavorare, non potrebbero ugualmente restare a scuola con i propri figli anche se potessero o volessero. Questo perché intanto loro sono già stati a scuola quando erano dei bambini. Poi perchè ogni bambino deve andare a scuola senza i suoi genitori». «Perché? A me piacerebbe che…». «Perchè si deve abituare a cavarsela anche senza di loro». «Perché?». «Perché altrimenti non impara mai a diventare grande. Diventare grande vuol dire imparare a fare un po’ di cose anche da soli e senza avere sempre l’aiuto del papà o della mamma».
Siete sicuri che i vostri genitori non possono venire a scuola? «Sì, altrimenti i maestri e le maestre cosa ci stanno a fare?». «Però a scuola, quando siamo in cortile alla ricreazione, se hanno tempo, i nonni o i genitori degli alunni possono venire a salutare un attimo i loro figli o nipoti». «Ma solo finché sono in Prima e Seconda classe, finché sono piccoli. Dopo, per me, sarebbe meglio che non venissero più. O solo raramente. Dico questo perché possono anche farti fare delle brutte figure, per esempio a una alunna di Quarta che è venuta anche oggi! Non solo alla ricreazione, anche quando siamo andati in cortile a giocare dopo la mensa: all’interscuola».
E dentro la scuola cosa c’è? «Le aule». «In ogni aula c’è una classe dove stanno i bambini della stessa età». «Nella nostra scuola ci sono l’aula della classe Prima, della classe Seconda, della classe Terza, della classe Quarta e della classe Quinta». «Ci sono anche la sala video, la biblioteca della scuola, l’aula dove c’è lavagna multimediale interattiva». «In altre due aule più grandi dove c’è il laboratorio di informatica con tutti i computer e il laboratorio di immagine dove ci sono tutti i colori e i pennelli». «Poi c’è la cucina, dove le cuoche preparano il pranzo. E vicino alla cucina c’è una grande sala mensa con tutti i tavoli e le seggiole: lì andiamo a mangiare». «E la palestra».
Come è la palestra? «La nostra palestra è bellissima». «Il pavimento è di parquet. L’hanno appena rifatto. Il parquet è un legno bianco». «Proprio bianco no, marroncino chiaro». «Però ci puoi camminare solo con le scarpe da ginnastica altrimenti si rovina». «Ci sono anche gli spogliatoi e il posto per fare la doccia, ma noi non la facciamo». «C’è il cartellone segnapunti». «C’è la rete da pallavolo e i due canestri per le partite di pallacanestro». «Ci sono le palle». «Ci sono i coni». «Ci sono le corde».
Non vi siete dimenticati niente? «Ah, sì, a scuola c’è un’aula che si chiama Sala Insegnanti. Lì vanno gli insegnanti quando finisce la lezione con i bambini e devono fare le riunioni tra di loro per decidere cosa faremo a scuola nei prossimi giorni». «Nella Sala Insegnanti c’è la macchinetta del caffè: le maestre mettono in una fessura una moneta o una chiavetta e dopo esce il caffè. Alla ricreazione, in Italia, le maestre bevono quasi sempre il caffè». «Invece in Inghilterra bevono il tè. Negli altri paesi del mondo io non so bene cosa bevono».
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