Eftimios 6/41. “Perché scriviamo un film di fronte a tanta bellezza?” Nella casa tra gli alberi al lago scrivevamo “Luce senz’ombra”. Al piano di sopra, nello studio, era venuto più volte, Eftimios. Si sedeva nella poltrona di legno e cuscini davanti alla scrivania e mi osservava lavorare. Pensavo, scrivevo, ripensavo, aggiustavo. Lo guardavo, ogni tanto, lui imparava – come impara un apprendista da un mastro. Poi un giorno ho capito che aveva imparato tutto, e ci siamo messi a scrivere un film insieme. Già avevamo lavorato a un altro film, “Angelus Novus”, lui si era occupato della musica. Aveva scelto...