La ricostruzione dell’arena all’interno del Colosseo? La proposta lanciata a novembre via Twitter dal ministro dei beni culturali Dario Franceschini, che si è ispirato a uno scritto dell’archeologo Daniele Manacorda, ha ottenuto il via libera dalla commissione paritetica Mibact-Roma Capitale. Ok all’idea di rendere visitabili anche gli spazi sotterranei del monumento che registra cinque milioni di presenze all’anno, ripristinando il collegamento con il Ludus Magnus, che potrebbe essere coperto e diventare una grande piazza fruibile anche di sera. Nella relazione di fine mandato, la commissione – presieduta da Giuliano Volpe e composta da Michel Gras, Tiziana Ferrante, Adriano La Regina, Eugenio La Rocca, Laura Ricci, Claudio Strinati e Jane Thompson – suggerisce anche di aumentare la pedonalizzazione di via dei Fori Imperiali e auspica che il Foro romano torni ad essere gratuito per tutti. Si suggerisce anche l’approvazione di una legge speciale per Roma.

Dopo il parere della commissione, l’ultima parola spetterà proprio al ministro Franceschini che, dopo la presentazione di un progetto da parte della soprintendenza speciale per i Beni archeologici di Roma (sarebbe in arrivo a breve), dovrà stabilire tempi e soprattutto risorse, già stanziate con la legge Art Bonus. L’idea della ricostruzione dell’arena è stata bocciata dallo storico dell’arte Tomaso Montanari («banale e banalizzante») e da Salvatore Settis (non la ritiene una «priorità ragionevole»). Dopo il parere favorevole della commissione, Franceschini saluta invece con entusiasmo «un grande passo avanti per la realizzazione di quella che sarà la più grande area archeologica urbana del mondo». Soddisfatto anche Ignazio Marino: «Le proposte della commissione – dice il sindaco di Roma – vanno finalmente nella direzione di una concreta valorizzazione dell’inestimabile patrimonio storico artistico di Roma, e ne disegnano una più moderna e più completa fruizione, per romani e turisti».